Al prossimo convegno OIV (che si terrà il 4 novembre prossimo) verranno trattati due temi di particolare importanza ed attualità, che meritano attenzione.
Il primo è quello dell’impatto della digitalizzazione avanzata sui procedimenti di valutazione. Ne riferirà Wolfgang Ballwieser, eminente studioso tedesco docente alla Università di Monaco, allievo di Adolf Moxter (il “Luigi Guatri” della Germania), che ha già trattato ampiamente della materia in un saggio pubblicato sulla rivista della EACVA, associazione di valutatori aziendali per lo più di lingua tedesca, affiliata alla americana NACVA. La digitalizzazione viene affrontata da Ballwiesere sotto molteplici aspetti, fra i quali quello della possibilità di sviluppare delle simulazioni estremamente complesse e ampiamente articolate degli scenari multipli di sviluppo possibile di un’impresa o di un investimento. Tale possibilità dovrebbe rendere, in astratto, più facile la determinazione di previsioni di natura “medio probabile”, i cui risultati (flussi finanziari, o econmici che siano) possono essere attualizzati a tassi di sconto che incorporano premi di rischio dedotti dal mercato dei capitali (e, quindi, coerenti con lo scenario “medio probabile”). In pratica, però, è difficile e resta sempre affetto da ampia discrezionalità, l’attribuire un “peso” in termini di probabilità a molteplici scenari. Anzi, tanto più essi sono, tanto maggiore tale difficoltà.
La seconda relazione che merita di essere segnalata è quella di Mauro Bini, che riguarderà la valutazione delle aziende in crisi e/o in procedura concorsuale. Mauro Bini, che non ha bisogno di presentazioni per i cultori italiani delle valutazioni aziendali, ha diretto dal 2016 al 2018 un apposito Gruppo di Lavoro (del quale, come membro del consiglio di gestione dell’OIV dal 2011 al 2018 ho avuto il piacere di fare parte) dedicato alla elaborazione di un “paper” su questo tema. La bozza del documento, terminata a fine 2017, è stata poi congelata in vista della entrata in vigore della Riforma delle procedure concorsuali. Mi auguro che la relazione di Mauro Bini sia il preludio al varo del documento definitivo. Ma anche se così non fosse, è un tema d’attualità che i cultori della materia non possono perdere.
Noi di Salvidio & Partners saremo, quindi, presenti tra i partecipanti al convegno, sperando di incontrare i nostri amici appassionati della finanza aziendale e di quella realtà eccellente ed italiana che è l’OIV.
Ascanio Salvidio